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domenica 27 novembre 2011

Occhi travolgenti


Nei miei trent'anni d'esistenza

di occhi che m'hanno travolto il cuore
ne ho
Visti. Osservati. Incrociati tanti.

Ogni espressione
Captata...quanti:
Occhi verdi e profondi come il mare,
un mare dove...annegare.

Occhi azzurri
vasti & infiniti come il cielo
dove leggero volavo
e sulle nuvole mi dondolavo.

Occhi misteriosi e neri
come la notte,
una notte dove facile era perdersi...
mi son perso.

Quanti sguardi
incrociando occhi,
ma due occhi verdi come i tuoi
non li avevo visti mai.

forse solo per paura di riamnere
Intrappolato.
A quel tesoro mi sarei
Affezionato.

Una cascata di capelli rosso rubino
scendendo adorna
un Viso che non so' scordare
e nel ricordo avanti non so' andare.

Io che dimenticai di dimenticare
resto ad aspettare sognare & sperare
di poter un giorno assaggiare
i suoi baci.

Rosa & succose come fragole
che daranno sapore all'inizio della primavera?
chissà se sarà solo una chimera...
(Nel frattempo solo la poesia la rende mia...questo lo Odio!)


scritta nel 2005 agli inizi di gennaio proprio come adesso, non so' perché ho scelto questa poesia, tra le altre, forse a scegliere è stato il caso, come scherzo del destino, o forse solo perché sono stato pigro soffermandomi alla prima che capitasse, ma guarda caso questa scritta più o, meno nello stesso periodo, c'è né voluto del tempo per riesumarla dal fondo del cassetto; ed ora che la scrivevo mi è venuto in mente la scena di quando la feci leggere dal mio cellulare a quella ragazza che mi aveva ispirato, non dicendogli che era stata scritta per Lei, quella splendida ragazza poi divenne la mia fidanzata, (...poi Ex) è al bacio che avetti in dono...il primo, per averne un'altro c'è voluto un bel po' di tempo, trascorrendolo  "amichevolmente?" diciamo; e Bello scrivere di questo e non provare nulla già da abbastanza tempo!, m'auguro d'aver davanti il giorno in qui potrò ignorarti direbbe "Samuele Bersani". Ciao.

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