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giovedì 22 ottobre 2015

Melodia del Disincanto

Cosa siamo diventati
cosa rincorriamo, o cerchiamo
nell'era dell'alta tecnologia
e della bassa umanità
viviamo in scatole di cemento prefabbricato
con quadri come finestre alle pareti
chiusi in fabbriche incolori
inscatolati e controllati
viviamo fotocopie di giorni usa e getta
come fosse niente...il mare
un tramonto, di un uccello il canto,
in questo mondo disincanto
avvolto dal rumore di automobili e suonerie, 
come inutili burattini col microchip
assuefatti e istruiti, 
lobotomizzati dai media 
dalle false informazioni
in un mondo menzogna
tartassati e sfruttati
ignoriamo il vero per uno smartphone 
macchine belle e belle donne
orologi d'oro
zombie avvolti in bei vestiti
vogliono tutti la pacca sulla spalla
e sentirsi dire bravo
mentre si mangiano l'un l'altro
nel nome di un ego, o di un orgoglio
che fa più danni del petrolio
tutti scemi in questo manicomio
sono l'unico pazzo...e che cazzo!
un prurito nelle mani e le idee
bloccate nel traffico dei pensieri
distorti e contorti
che non trovano via d'uscita
da queste vite.
Basta sono stanco 
di questa voce nella mente che mente
cerco verità sulla strada della bugia
che idiozia, seguire la via delle stelle
che porta al latte materno
quello eterno, che esterno
e non mi vergogno a dirlo
Lo capisci che sei controllato
da chi è l'ombra del mercato 
tu che parli di libertà...
come me
Vaffanculo.
Ciao.

 Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.

domenica 18 ottobre 2015

Nuovi Universi

Destini

venerdì 16 ottobre 2015

Ponti Leggeri

Silenzi come muri
si alzano,
tesori nascosti 
dietro due occhi
simili a stelle gemelle
che luccicano in lontananza.

A volte il tesoro ti da buca,
allora inizio a scavare
su righe orizzontali
solchi incancellabili.

L'emozione s'abbandona
alle parole 
e diventa più dolce il suono
del cuore che da vicino
all'unisono si leva
in un battito nuovo.

Cos'è cambiato 
improvvisamente
quale ragione ti ha portata lontano!
Via da me...
dai miei giorni, 
tu che rendevi più bello il mondo.
Muri di silenzio e indifferenza
si alzano, tra di noi
coprendo i nostri giorni
con un mantello di ostilità.

Fragili ponti 
per incontrarsi 
mentre mi vieni incontro
a braccia aperte
Sorridendo.
Ponti che si spezzano
a metà strada,
facendoti precipitare
in un vuoto senza fine
di silenzi interminabili
per me 
che ascoltavo solo te.

Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.

Equilibrista Squilibrato "Pensieri"

e un equilibrio sopra la follia, e te lo dico anch'io che sono l'equilibrista squilibrato, perché ho capito che la normalità e dei pazzi
Antonio Donato

lunedì 12 ottobre 2015

Correre verso te

Sei il mio faro nella tempesta,
il mio fiammifero di speranza,
la Luce che dissolve l'oscurità
sulla mia strada.
Sei la mia luce, 
il sole che brucia 
sei ciò che c'è di luminoso
nei miei giorni
il senso di ogni cosa che farò
i miei occhi sono pieni di te 
e ciò che provo non si esaurirà.
Ho messo a posto il mio cuore
raccogliendo ogni frammento
sparso un po ovunque
per donarlo a te
depositandolo nelle tue mani
sto bene adesso
per quello che sono quando sto con te
non posso lasciar perdere 
ora che la mia anima corre,
verso di te.


Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.

domenica 11 ottobre 2015

I tuoi occhi

I tuoi occhi 
che tu venga di notte o con la pioggia
nei tuoi occhi c'è sempre il sole. 
I tuoi occhi
portano un vento fresco d'autunno, 

che spazza via le foglie ingiallite dal mio cuore
volando via, di primo mattino;
i tuoi occhi
quante volte hanno pianto
e son rimasti nudi, 

i tuoi occhi, nudi e immensi 
come gli occhi di una bambina
che un giorno han perso il loro sole

nelle delusioni passate.
I tuoi occhi
che s’illanguidiscano un poco,

quando muti e immoti
rimaniamo occhi dentro agli occhi
gioiosi, immensamente intelligenti, perfetti:
solo allora saprò 

far echeggiare per tutto il mondo
il grido del mio amore.
I tuoi occhi
Così sono d’autunno i castagneti
le foglie dopo la pioggia

e l'odore di bagnato 
su prati verdi di speranza
e in ogni stagione e ad ogni ora

i tuoi occhi rendono più bello il mondo.
I tuoi occhi
verrà il giorno, mia rosa,

che fiorirai nel mio cuore
verrà il giorno, mia Regina Tatuata
che noi ci guarderemo l’un l’altro
amorevolmente
con i tuoi occhi pieni di me

ed i miei occhi pieni di te...amor mio.

 Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.

mercoledì 7 ottobre 2015

Universi complicati

Occhi che s'illuminano 
quando ti vedo,
occhi che si spengono 
quando te ne vai.

Arrampicandosi 
un fremito m'assale
per tutto il corpo,
la foschia della nostalgia 
che lo teneva prigioniero
s'è dissolta
quando guardandoti negli occhi
e caduto, in quel complicato
universo che hai dentro.
L'anima incontra il sublime
e si eleva danzando
al suono di una musica
che altri non sentono
quando occhi dentro agli occhi
ci perdiamo e restiamo 
muti, immoti tra il silenzio degli altri
e la musica dei nostri sguardi
ipnotizzati e persi nei sogni.
Sogni  eguali 
raccontati a bassa voce
che escono fuori dai cassetti
e s'incamminano verso nuove strade 
lastricate di speranza
tenendosi per mano.

Occhi che s'illuminano 
quando ti vedo,
occhi che si spengono 
quando te ne vai.





sabato 3 ottobre 2015

Angoscie

Quando una segreteria telefonica
infrange tutti i tuoi sogni
buttando via ogni speranza
come qualcosa che non ti serve .
Ho aspettato tanto che chiamassi
per sentire la tua voce
ho aspettato tanto di vederti
come un cane dietro un vetro
che guardando giù 
ingoia ansie e magoni.
L'abito della festa per incontrarti
sacchetti pieni di regali 
che riempiono la spazzatura
insieme ai sogni e tutto il resto
...in fondo bastava dirlo
e avrei capito subito
non avrei regalato 
il mio tempo a te
che non lo meritavi.
Minuti interminabili
carichi di silenzio e angosce 
di sogni sparsi come foglie cadute
che cercano vento per volare
il tuo silenzio è inspiegabile
la mia tristezza tangibile
eppur non avrei mai immaginato
che andasse così
ti credevo più determinata 
anche nel dire lascia stare.
deluso, angosciato, scoraggiato
silenzioso e trite
colmo di una vacuità 
lasciata da te.
I vetri di un sogno infranto
fanno lacrimare gli occhi.
Stringe il filo spinato
attorno ad un cuore
sanguinante.
Attanaglia la gola
la corda dell'ansia.
Ma tutto sommato 
è stato un bene tutto questo male
e servito a capire che era ora di andare
e di non sprecare le emozioni di un cuore
che trova ora nel tuo silenzio, nella tua assenza
un musica sublime per comporre versi.

Cruda

Quando la realtà 
ti schianta al suolo senza pietà,
distruggendo ogni speranza
senza darti una spiegazione.
...e le giornate
ritornano ad essere
fotocopie del giorno prima
incolori passano le ore,
...e l'amaro sapore
delle giornate uggiose ritorna
nel brusio della pioggia della sera 
bagna i vetri e riempie la stanza
della nostalgia di te
una realtà guardata nel vuoto,
che cerca nel buio che lasci
una crepa per andare avanti.
ora che la luce 
che riscaldava i miei momenti
e lontana da me.
L'eco di un suono aspro e metallico
in lontananza...
richiama alle danze
ed avere abbastanza caos dentro
per far nascere una stella
Lo spettacolo deve continuare
ma ora sono prigioniero dei tuoi occhi
ingabbiato, al buio...
stendo il mio momento
su righe orizzontali
che col tempo non sbiadiranno
come sbiaditi sono i sogni 
che scappano dalle mani 
dei bambini come palloncini.
C'è un vuoto ora
in questo momento
qui nel adesso...
la Luce non tarderà a colmarlo
sono certo adesso.







giovedì 1 ottobre 2015

Meravigliosi momenti


Sono meravigliosi i momenti
che vivo insieme a te!,
tutto e caldo, un sogno ovattato
da una tenera atmosfera
di dolcezza che trasformano gli attimi 
in un universo che amo e non conosco.
Rendi semplicemente più bello il mondo.
Cuori che si lanciano alla deriva
impavidi, speranzosi...di onde di emozioni.
Cuori gonfi come palloncini
che accarezzati dal vento...
volano alti.

Sogni nei cassetti impolverati da tempo 
che si aprono è si pronunciano
a bassa voce
con le guance che arrossiscono al buio
e nella luce dei fanali intravederle;
Mia dolce creatura
il sogno uguale al sogno
in cassetti diversi,ma eguali
tenuti ben riposti, segreti
svelati, con tremula voce.

Il profumo che emani nell'aria
è che colora i miei momenti,
va dissolvendosi 
quando poi vai via
quel sogno ovattato svanisce, 
e mi schianto nella realtà
rimane in bocca, un amaro sapore
di solitudine.


Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.