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sabato 12 dicembre 2015

Fiducia e Sale


lunedì 30 novembre 2015

Pazzi pensieri

sabato 14 novembre 2015

Esplosione improvvisa

Candele accese per ricordare le vittime dell'efferata violenza di tutte le guerre e di tutti gli attentati terroristici di ieri, di oggi è...

domenica 8 novembre 2015

Avi vs Mr. Green


Re-Evolve-Re



Sion M 10


Cloud Atlas *


Cloud Atlas


Ascolti & Suoni


Ad un incrocio di sguardi


Stella del Mattino


La fine e l'inizio


sabato 7 novembre 2015

Appartenenze Astrali


Andare


Cos'è un Bambino Indaco


Cos'è un Bambino Indaco? E perché li chiamiamo Indaco? Innanzi tutto, la definizione: un Bambino Indaco è tale se esibisce un nuovo e insolito insieme di attributi psicologici e adotta un modello di comportamento generalmente non documentato in precedenza. Questo modello include fattori unici comuni, che suggeriscono a coloro che interagisco no con questi bambini (in particolare i genitori) la necessità di cambiare il modo in cui li trattano e li educano, al fine di raggiungere un equilibrio. Ignorare tali nuovi modelli comportamentali significa potenzialmente creare disequilibrio e frustrazione nelle menti di questi nuovi e preziosi esseri. Il presente capitolo si propone di identificare, precisare e convalidare gli attributi di un Bambino Indaco.

Sembra che esistano vari tipi di Indaco, e li descriveremo nel corso del capitolo, ma intanto possiamo darvi indicazioni sui modelli comportamentali più comuni fra loro. Ne riconoscete qualcuno?

Ecco una lista contenente dieci fra i più comuni tratti dei Bambini Indaco:

• Vengono al mondo con un senso di regalità (e spesso si comportano di conseguenza).

• Hanno la sensazione di "meritare di essere qui" e sono sorpresi quando gli altri non lo condividono.

• L'autostima per loro non costituisce un problema.

• Spesso sono loro stessi a dire ai loro genitori "chi sono".

• Hanno problemi con l'autorità assoluta (che non dà spiegazioni né scelte).

• Si rifiutano di fare determinate cose, ad esempio, fare la fila è difficile per loro.

• Diventano frustrati se costretti a interagire in sistemi orientati ritualisticamente, che non richiedono il ricorso al pensiero creativo.

• Spesso intravedono un modo migliore per fare le cose, sia a casa che a scuola, il che li fa sembrare dei "demolitori di sistemi" (non si conformano a nessun sistema).

• Appaiono antisociali, a meno che non siano circondati da persone simili a loro.

• Se non hanno intorno persone con una consapevolezza simile alla loro, spesso si chiudono in se stessi, avendo la sensazione che nessun altro essere umano li capisca.

• La scuola spesso rappresenta per loro una prova estremamente difficile a livello sociale.

• Non rispondono alla disciplina che instilla il "senso di colpa" (del tipo "Aspetta di vedere cosa succede quando torna a casa tuo padre e vede cosa hai fatto").

• Non sono timidi nel farvi sapere ciò di cui hanno bisogno.
tratto dal libro: I Bambini Indaco
Di: Lee Carroll, Jan Tober

martedì 3 novembre 2015

Muoversi

Qualcosa spinge fuori i miei pensieri
mentre rimango giù...
appollaiato a chiedermi 
perché son qui
e non lì.
Penso di muovermi
di scappare via da qui
ma non vado da nessuna parte
darei tutto per prendere
solo ciò che è giusto
ma non è ciò che e giusto
quello che mi serve 
adesso...
è ora di fare appello 
alla vita che conduco.
Equilibrista squilibrato
in bilico sul filo di una vita
spezzata.
Mi concederò un'altra occasione
una ricaduta, 
un nuovo tentativo
di spiccare il volo
ma ho bisogno di te
anima mia 
come il mio cuore 
ha bisogno di battere
ma non c'è niente di nuovo
e ho paura
le emozioni spingono
cercano di tornare
non le posso fermare
e tempo di camminare
di corrergli incontro
correre fin quando non riuscirò
più a camminare

"Non avrei mai creduto 
di pareggiare i conti con me."

Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.

Distante

Appollaiato 
a testa in giù
sul ciglio della vita
simile ad una candela 
accesa che va consumandosi
ci scivola ai lati inosservata
la morte.
Solo a contare gli anni
il passato è dietro l'angolo
col sorriso meschino
ed il pugnale sporco di sangue
il suo sguardo d'assassino,
sanguinante
giace la speranza
tra vecchie strade
lastricate di sogni
infranti.
Mercanti in festa
ora che:
ci hanno ucciso il futuro.
Fermo. Muto. Immoto.
Osservo...
questa realtà fittizia
in un mondo immondizia
in mezzo alla gente
indifferente
mentre tutt'intorno
l'inverno proclama
la sua idea col freddo
venti taglienti...
rimango distante
tra milioni di passanti
...incuranti che vanno avanti
come se fosse niente.

Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.

giovedì 22 ottobre 2015

Melodia del Disincanto

Cosa siamo diventati
cosa rincorriamo, o cerchiamo
nell'era dell'alta tecnologia
e della bassa umanità
viviamo in scatole di cemento prefabbricato
con quadri come finestre alle pareti
chiusi in fabbriche incolori
inscatolati e controllati
viviamo fotocopie di giorni usa e getta
come fosse niente...il mare
un tramonto, di un uccello il canto,
in questo mondo disincanto
avvolto dal rumore di automobili e suonerie, 
come inutili burattini col microchip
assuefatti e istruiti, 
lobotomizzati dai media 
dalle false informazioni
in un mondo menzogna
tartassati e sfruttati
ignoriamo il vero per uno smartphone 
macchine belle e belle donne
orologi d'oro
zombie avvolti in bei vestiti
vogliono tutti la pacca sulla spalla
e sentirsi dire bravo
mentre si mangiano l'un l'altro
nel nome di un ego, o di un orgoglio
che fa più danni del petrolio
tutti scemi in questo manicomio
sono l'unico pazzo...e che cazzo!
un prurito nelle mani e le idee
bloccate nel traffico dei pensieri
distorti e contorti
che non trovano via d'uscita
da queste vite.
Basta sono stanco 
di questa voce nella mente che mente
cerco verità sulla strada della bugia
che idiozia, seguire la via delle stelle
che porta al latte materno
quello eterno, che esterno
e non mi vergogno a dirlo
Lo capisci che sei controllato
da chi è l'ombra del mercato 
tu che parli di libertà...
come me
Vaffanculo.
Ciao.

 Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.

venerdì 16 ottobre 2015

Ponti Leggeri

Silenzi come muri
si alzano,
tesori nascosti 
dietro due occhi
simili a stelle gemelle
che luccicano in lontananza.

A volte il tesoro ti da buca,
allora inizio a scavare
su righe orizzontali
solchi incancellabili.

L'emozione s'abbandona
alle parole 
e diventa più dolce il suono
del cuore che da vicino
all'unisono si leva
in un battito nuovo.

Cos'è cambiato 
improvvisamente
quale ragione ti ha portata lontano!
Via da me...
dai miei giorni, 
tu che rendevi più bello il mondo.
Muri di silenzio e indifferenza
si alzano, tra di noi
coprendo i nostri giorni
con un mantello di ostilità.

Fragili ponti 
per incontrarsi 
mentre mi vieni incontro
a braccia aperte
Sorridendo.
Ponti che si spezzano
a metà strada,
facendoti precipitare
in un vuoto senza fine
di silenzi interminabili
per me 
che ascoltavo solo te.

Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.

Equilibrista Squilibrato "Pensieri"

e un equilibrio sopra la follia, e te lo dico anch'io che sono l'equilibrista squilibrato, perché ho capito che la normalità e dei pazzi
Antonio Donato

lunedì 12 ottobre 2015

Correre verso te

Sei il mio faro nella tempesta,
il mio fiammifero di speranza,
la Luce che dissolve l'oscurità
sulla mia strada.
Sei la mia luce, 
il sole che brucia 
sei ciò che c'è di luminoso
nei miei giorni
il senso di ogni cosa che farò
i miei occhi sono pieni di te 
e ciò che provo non si esaurirà.
Ho messo a posto il mio cuore
raccogliendo ogni frammento
sparso un po ovunque
per donarlo a te
depositandolo nelle tue mani
sto bene adesso
per quello che sono quando sto con te
non posso lasciar perdere 
ora che la mia anima corre,
verso di te.


Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.

domenica 11 ottobre 2015

I tuoi occhi

I tuoi occhi 
che tu venga di notte o con la pioggia
nei tuoi occhi c'è sempre il sole. 
I tuoi occhi
portano un vento fresco d'autunno, 

che spazza via le foglie ingiallite dal mio cuore
volando via, di primo mattino;
i tuoi occhi
quante volte hanno pianto
e son rimasti nudi, 

i tuoi occhi, nudi e immensi 
come gli occhi di una bambina
che un giorno han perso il loro sole

nelle delusioni passate.
I tuoi occhi
che s’illanguidiscano un poco,

quando muti e immoti
rimaniamo occhi dentro agli occhi
gioiosi, immensamente intelligenti, perfetti:
solo allora saprò 

far echeggiare per tutto il mondo
il grido del mio amore.
I tuoi occhi
Così sono d’autunno i castagneti
le foglie dopo la pioggia

e l'odore di bagnato 
su prati verdi di speranza
e in ogni stagione e ad ogni ora

i tuoi occhi rendono più bello il mondo.
I tuoi occhi
verrà il giorno, mia rosa,

che fiorirai nel mio cuore
verrà il giorno, mia Regina Tatuata
che noi ci guarderemo l’un l’altro
amorevolmente
con i tuoi occhi pieni di me

ed i miei occhi pieni di te...amor mio.

 Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.

mercoledì 7 ottobre 2015

Universi complicati

Occhi che s'illuminano 
quando ti vedo,
occhi che si spengono 
quando te ne vai.

Arrampicandosi 
un fremito m'assale
per tutto il corpo,
la foschia della nostalgia 
che lo teneva prigioniero
s'è dissolta
quando guardandoti negli occhi
e caduto, in quel complicato
universo che hai dentro.
L'anima incontra il sublime
e si eleva danzando
al suono di una musica
che altri non sentono
quando occhi dentro agli occhi
ci perdiamo e restiamo 
muti, immoti tra il silenzio degli altri
e la musica dei nostri sguardi
ipnotizzati e persi nei sogni.
Sogni  eguali 
raccontati a bassa voce
che escono fuori dai cassetti
e s'incamminano verso nuove strade 
lastricate di speranza
tenendosi per mano.

Occhi che s'illuminano 
quando ti vedo,
occhi che si spengono 
quando te ne vai.





sabato 3 ottobre 2015

Angoscie

Quando una segreteria telefonica
infrange tutti i tuoi sogni
buttando via ogni speranza
come qualcosa che non ti serve .
Ho aspettato tanto che chiamassi
per sentire la tua voce
ho aspettato tanto di vederti
come un cane dietro un vetro
che guardando giù 
ingoia ansie e magoni.
L'abito della festa per incontrarti
sacchetti pieni di regali 
che riempiono la spazzatura
insieme ai sogni e tutto il resto
...in fondo bastava dirlo
e avrei capito subito
non avrei regalato 
il mio tempo a te
che non lo meritavi.
Minuti interminabili
carichi di silenzio e angosce 
di sogni sparsi come foglie cadute
che cercano vento per volare
il tuo silenzio è inspiegabile
la mia tristezza tangibile
eppur non avrei mai immaginato
che andasse così
ti credevo più determinata 
anche nel dire lascia stare.
deluso, angosciato, scoraggiato
silenzioso e trite
colmo di una vacuità 
lasciata da te.
I vetri di un sogno infranto
fanno lacrimare gli occhi.
Stringe il filo spinato
attorno ad un cuore
sanguinante.
Attanaglia la gola
la corda dell'ansia.
Ma tutto sommato 
è stato un bene tutto questo male
e servito a capire che era ora di andare
e di non sprecare le emozioni di un cuore
che trova ora nel tuo silenzio, nella tua assenza
un musica sublime per comporre versi.

Cruda

Quando la realtà 
ti schianta al suolo senza pietà,
distruggendo ogni speranza
senza darti una spiegazione.
...e le giornate
ritornano ad essere
fotocopie del giorno prima
incolori passano le ore,
...e l'amaro sapore
delle giornate uggiose ritorna
nel brusio della pioggia della sera 
bagna i vetri e riempie la stanza
della nostalgia di te
una realtà guardata nel vuoto,
che cerca nel buio che lasci
una crepa per andare avanti.
ora che la luce 
che riscaldava i miei momenti
e lontana da me.
L'eco di un suono aspro e metallico
in lontananza...
richiama alle danze
ed avere abbastanza caos dentro
per far nascere una stella
Lo spettacolo deve continuare
ma ora sono prigioniero dei tuoi occhi
ingabbiato, al buio...
stendo il mio momento
su righe orizzontali
che col tempo non sbiadiranno
come sbiaditi sono i sogni 
che scappano dalle mani 
dei bambini come palloncini.
C'è un vuoto ora
in questo momento
qui nel adesso...
la Luce non tarderà a colmarlo
sono certo adesso.







giovedì 1 ottobre 2015

Meravigliosi momenti


Sono meravigliosi i momenti
che vivo insieme a te!,
tutto e caldo, un sogno ovattato
da una tenera atmosfera
di dolcezza che trasformano gli attimi 
in un universo che amo e non conosco.
Rendi semplicemente più bello il mondo.
Cuori che si lanciano alla deriva
impavidi, speranzosi...di onde di emozioni.
Cuori gonfi come palloncini
che accarezzati dal vento...
volano alti.

Sogni nei cassetti impolverati da tempo 
che si aprono è si pronunciano
a bassa voce
con le guance che arrossiscono al buio
e nella luce dei fanali intravederle;
Mia dolce creatura
il sogno uguale al sogno
in cassetti diversi,ma eguali
tenuti ben riposti, segreti
svelati, con tremula voce.

Il profumo che emani nell'aria
è che colora i miei momenti,
va dissolvendosi 
quando poi vai via
quel sogno ovattato svanisce, 
e mi schianto nella realtà
rimane in bocca, un amaro sapore
di solitudine.


Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.

giovedì 17 settembre 2015

Tu sei ( thinking of Mary-G.)

Tu sei un pensiero meraviglioso
che riempie gli occhi
quando brillando si accendono
della tua dolcezza.

Tu sei la cosa più bella
che abbia mai visto brillare
proprio come i raggi del sole
su una neve invernale.

Sono venuto fin qui apposta a dirti che:
la scintilla dei tuoi occhi e come le stelle 
e il tuo sorriso potrebbe illuminare il mondo 
col suo bagliore di luna piena.

Sono venuto fin qui apposta a dirti che:
con un solo sguardo 
Tu mi infiammi
e questo lo sai...oh si!, che lo sai!

Tu sei un tocco di colori caldi
sul grigio fotocopia
delle giornate
uggiose.

Tu sei il fiore da innaffiare
Curare. Proteggere ed amare
per farlo sbocciare
nel giardino del mio cuore per sempre.

Tu sei stata il Fulmine 
che ha squarciato il mio Cielo
è che Tuonando annuncia
una pioggia d'Emozioni.

La mia mente è piena di Te 
di tutto ciò che sei
tu sei la mia farfalla
quella che mi fa volare in alto...

"questa poesia e stata dettata direttamente dai tuoi 
occhi Mary-G, dalla tua semplicità, dalla tua 
imprevedibilità ma sopratutto dalla tua 
determinazione
la mia emozione ha attraversato le vie  dell'anima 
trovando un foglio sul quale esprimersi."


Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.

mercoledì 16 settembre 2015

Vuoti nell'Anima

Quando gli occhi si riempirono di te
tutto il mondo cambiò
il grigio dei giorni uguali
quelli da fotocopiatrice inceppata
divennero colorati.
Inaspettati. Determinati e dettati da Te!,
dal tuo modo d'esser vicina
pur essendo lontana
ritagliando un piccolo angolo
del tuo tempo per me
quanto tempo ho aspettato
...no so ho perso il conto.

Ormai non ci credevo più,
ma poi sei arrivata Tu
e abbracci così forti che ricompongono
il mio cuore infranto e sparso un po ovunque
tranne che con me...
ora ha un battito nuovo
e quel battito e per Te.

Sensi di vuoto colmato dai tuoi occhi
ti vedo ovunque anche quando non ci sei
e semplice basta chiudere gli occhi
e sei qui...qui accanto a me
e il tuo profumo d'Autunno
di quell'aria fresca
che spazza vie le foglie dove vuole.

Quando ci siamo persi nei nostri occhi
il tempo si è fermato in un momento senza tempo
quel tempo era solo nostro
i nostri nasi che si sfiorano in un gioco da bambini
e sorrisi di luna piena di sguardi che ammiccano
in baci.
Morbidi. Delicati e assaporati:
come petali di rosa
sussurrati da un vento, che sa di miele
un sogno ovattato dalla realtà.

Sensi di vuoto provocati dai tuoi occhi
ti vedo ovunque anche quando non ci sei
e semplice basta chiudere gli occhi
e sei qui...anche se non mi basta.

Adesso ho un vuoto nell'anima
basta poco per fare il pieno,
avvolte basta solo un sorriso.
Ciao.


Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.

domenica 6 settembre 2015

Improvvisamente tu

Quando tutto sembra piatto,
una copia di una fotocopia
ingiallita dal tempo come foglie d'Autunno
che si lasciano andare
facendo girandole nel vento
che fischia la sua malinconia.
Ho camminato solo per la vita
ho fatto quel che dovevo fare
anche se gli altri non erano d'accordo
ma ero da solo quando ho ingoiato i miei bocconi amari
quando la dolce compagnia finisce come un film
si accendono le luci e gli spettatori vanno via
Eh si...che ne ho prese di botte e pugni in faccia
ma non mi sono chinato, ho urlato la mia verità
ho fatto sempre a modo mio
da solo in compagnia di me stesso
ho conosciuto volti e sguardi spenti
maschere che cadono come pioggia
che danno delusioni al cuore
ma la nostalgia del passato 
si è diluita sotto la pioggia scrosciante della sera.
Una notte serena accompagnata dal canto dei grilli
e una luna giallo ocra mi accompagnano al mattino
ho camminato, per vie desolate,
o stracolme di persone che non fanno compagnia, 
allora mi son tenuto la mia solitudine.
Sono inciampato in qualche errore...certo, 
ma non è abbastanza famoso da poterlo citare
sono caduto in una buca scura è profonda
colma di ostilità e inganno, 
mi sono rialzato e le avversità del tempo 
mi han trovato pronto aspettando il Sole
dopo la Stella del Mattino
per tentare un volo...
tra braccia nuove che catturano cuori
e nuove emozioni che si arrampicano
sotto pelle come brividi
che riempiono gli occhi.

Voglio che i miei occhi siano pieni di te!


Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.

venerdì 10 luglio 2015

"Ti accorgerai che..."

Ti accorgerai che ti manco,
quando tutto
quello che stai facendo
ti stancherà
e tornando a casa
ti sentirai sola
nel prendere quel telefono
e non trovare il mio messaggio.
Te ne accorgerai la mattina
quando al posto
di un buon giorno
leggerai l'orario.

Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.










martedì 14 aprile 2015

Amore

Ho provato a camminare
senza aver paura di inciampare
ma quando poi son caduto
sapevo che non era poi tutto perduto.
Ho camminato tutta la nottata
come un cane solo e abbandonato
e quante volte son restato
dietro una finestra ad aspettare
che giungesse qualcosa di nuovo
fresco come l'aurora 
dal profumo di primavera
e mi sono accorto che...
Amo solo TE, 
come nessun'altra al mondo.
Amo solo Te, 
come non ho amato mai
e ti ho cercata in tutte,
e non ti ho trovata in nessuna
ma TU eri presente in ogni momento
dei giorni miei,
e c'ho provato
ad amare qualcun'altra 
ma non ci sono riuscito, 
o fallito perché non avevo capito 
che era impossibile cercarti
in un altra eh...come TE nessuna c'è!
Amo solo TE 
ed è inutile girarci troppo attorno
TU sei il mio centro
e ogni volta che chiudo gli occhi
si aprono i tuoi e vedo il mare 
mare negli occhi verde mare amore
e muoio da solo in una stanza
noi che in una stanza 
toccammo il cielo
con la musica del mio silenzio
ascolto la tua voce
mentre ho ancora in bocca 
il tuo dolce sapore
e nell'aria posso ancora respirare
il tuo profumo 
denso come il miele.
Amo solo TE
come mai nessuna altra al mondo
Amo solo TE 
ma ahimè 
tu sei lontana, 
e anche se urlo non mi senti, 
allora lo sussurro al vento 
che disordinerà 
i tuoi capelli ricci color tramonto.
Ti Amo.

Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.

sabato 4 aprile 2015

Sogno

Ero lì a scavare con la vanga avevo la terra tutt’intorno, il cielo era azzurro c’era il sole, avevo caldo ed ero sudato e stanco, degli esseri di luce mi dicevano di non mollare;
Sbraitavo non ne potevo più, poi e comparso Lui con le maniche arrotolate e con indosso un giubbetto da lavoro, l’ho riconosciuto era mio Padre, il volto non era ne felice, ne triste ma deciso, di questo mi accorsi e in maniera confidenziale come avevo con mio papà gli dissi: “Papà finalmente sei venuto ad aiutarmi”.
(che sogni vero?)

giovedì 12 marzo 2015