In te riposi ogni cosa, l'intero mio mondo,
ogni desiderio, ogni frammento di me.
Eri la porta aperta, lo sguardo dentro
l'anima.
Pensavo sarebbe durata.
Ma mi sbagliavo.
Nell'abbraccio, un'ombra estranea
danzava,
e alle mie parole, un eco sordo rispondeva
Eri un suono lontano, un sibilo per un altro
orecchio.
Mi fidavo, non volevo crederci,
ma l'anima mia già lo sapeva.
Il tuo gioco, una pedina usata,
mentre un altro varcava la tua soglia,
frantumando il mio cuore di vetro
Hai ucciso un amore che era cosi forte.
Ti ho dato tutto l'amore che avevo .
Ora che è finita, solo un vuoto brucia,
un'eco assente della tua anima.
Esisto ancora per te? Forse no.
Sei andata via, senza rimpianti, senza
rancore.
Giusto o sbagliato, l'indifferenza
è stata la tua ultima, crudele risposta
Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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