Ma ritrovando una foto,
ritorno in quel posto, al profumo che avevi,
al sapore del rossetto.
Ricordo, e mi sembra di riascoltare
una canzone che mettevi spesso,
o qualsiasi cosa il ricordo riporti a
quel'emozione.
Mi rendo conto che quel tempo
si è fermato e che non era abbastanza.
Cio che hai perso, e ancora mi manca
non si può sostituire.
Non serve a niente ignorare
stordirsi o soffocare
una ferita che si riapre.
Sembro un sasso lanciato in uno stagno
che rimbalza per non affondare,
che vorrebbe essere custodito
piuttosto che dimenticato.
Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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