che non capisco nemmeno io.
Quanto corre veloce il tempo
Indossando la distanza
Ho chiesto indulgenza,
solo per raggiungerti,per respirarti
l’odore addosso della notte.
Per sedermi accanto e non dire nulla.
E farlo bastare.
L'eco dei nostri momenti
nelle notti di giugno
mi riportano nella valle dei sogni
Vengo risucchiato dai tuoi occhi Verdemare in un turbine di
Baci dati nell'ombra di un sogno
Brezza di Stelle che delicata,
come neve fresca,
sfiora come dita sulla pelle di pesca
L'impronta dell'alba traccia il confine,
sulla soglia tra sogno e risveglio di realtà nella valle dei sogni.
Ho smesso di scappare
incontrandoti
Sfiorando i tuoi silenzi,avvolti di seta preziosa.
Con le mani che tremano e tutto il resto
senza niente da dire e con tutto da perdere.
Non perché sei qui.
Ma perché potresti sparire al risveglio
E il sogno, ha smesso di fingere.
Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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