sei tu la mia unica verità.
E se c'è chi si dice bella, tu lo sei di più,
di un'incanto che il cuore non sa contenere.
Qui davanti a me, quasi un sogno,
un infinito che amo e ancor mi sfugge.
Accidenti, che splendore t'avvolge!
I tuoi occhi mi cercano, un sorriso mi risponde,
e sussurrando, piano, dici che esagero.
Forse è vero, sì, ma non per me.
Tu sei la pioggia d'estate, che rinfresca l'aria
con un profumo dolce di terra bagnata.
Molto più che bella, sei respiro.
Poi, perso nei tuoi occhi verdemare,
mi perdo nell'immensità, senza confine.
Anche se non mi sfiori,
basta averti qui, accanto.
Resto immobile, il fiato sospeso,
ti guardo e in te trovo ogni conforto,
più vera di ogni sogno, di ogni desiderio.
Sei la mia metà del cielo, che ogni cosa illumina
e al mondo intero dà un senso, quando sei vicina.
Accidenti, che meraviglia,
come l'emanazione della primavera nell'aria,
un'esplosione di colori e profumi
indescrivibili, al tramonto.
Sei la mia perla, trovata negli abissi più segreti del mio cuore.
E quando le mie dita sfiorano la tua pelle di pesca,
io, sudicio eroe, so di aver trovato il mio prezioso.
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