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sabato 3 ottobre 2015

Angoscie

Quando una segreteria telefonica
infrange tutti i tuoi sogni
buttando via ogni speranza
come qualcosa che non ti serve .
Ho aspettato tanto che chiamassi
per sentire la tua voce
ho aspettato tanto di vederti
come un cane dietro un vetro
che guardando giù 
ingoia ansie e magoni.
L'abito della festa per incontrarti
sacchetti pieni di regali 
che riempiono la spazzatura
insieme ai sogni e tutto il resto
...in fondo bastava dirlo
e avrei capito subito
non avrei regalato 
il mio tempo a te
che non lo meritavi.
Minuti interminabili
carichi di silenzio e angosce 
di sogni sparsi come foglie cadute
che cercano vento per volare
il tuo silenzio è inspiegabile
la mia tristezza tangibile
eppur non avrei mai immaginato
che andasse così
ti credevo più determinata 
anche nel dire lascia stare.
deluso, angosciato, scoraggiato
silenzioso e trite
colmo di una vacuità 
lasciata da te.
I vetri di un sogno infranto
fanno lacrimare gli occhi.
Stringe il filo spinato
attorno ad un cuore
sanguinante.
Attanaglia la gola
la corda dell'ansia.
Ma tutto sommato 
è stato un bene tutto questo male
e servito a capire che era ora di andare
e di non sprecare le emozioni di un cuore
che trova ora nel tuo silenzio, nella tua assenza
un musica sublime per comporre versi.

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