Dietro un vetro guardi in giù
un via vai di persone
distanti e distratte
si dissolvono nella pioggia sera
lungo lo scintillio dei marciapiedi.
Nuvole di fiato
si allargano e scompaiono
sui vetri
un'ansia indolenzita
sotto al maglione,
un cuore rovesciato
come tasche vuote,
e sogni imbottigliati e buttati
in un fiume di pensieri in fuga,
occhi come buchi neri
risucchiano ricordi,
nascondendo l'amarezza
fanno finta che:
il mondo sia un bel posto!,
e giorni uguali ai giorni
e le sere ogni sera
grigie fotocopie che:
nel tempo di uno sbadiglio
sembrano secoli di noia
che si siede accanto
e non c'è niente che ritorna
niente allegria e nessun fiammifero
per dar fuoco a tutto quanto
e poi sarà domani e dopo ancora
sospiri di speranza per un attimo di gioia
mentre la notte cala come un sipario
smorza gli occhi dai televisori
e tu dietro un vetro
guardi in giù
Aspetti...
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