ero seduto sul muretto
quel muretto che tutto conosce
di questa strada,
gli occhi nascosti
sotto gli occhiali da sole
con la coppola messa un po' sul lato
contavo le macchine passare
credendo d'essere solo...
come un cane, ma proprio un cane
avevo per compagno quella mattina
un vecchio cane stanco
con le cataratte, solo lontano dal branco
stava lì nascosto tra l'erba alta
quasi aspettasse la morte
gli Anima-li fanno così quando sono al capolinea
si appartano in silenzio
con dignità, non come gli umani;
avevo poche monete in tasca...dovevo mangiare
ma non volevo che quel cane
che ho chiamato Clown
un pagliaccio con le macchie arancio
sulla faccia bianca
dal sorriso stampato, morisse.
Ho comprato delle scatolette e dell'acqua,
per me una Birra
chiederò qualche mela al mercato
se lo stomaco mormora più tardi;
Clown si è sfamato, abbiamo bevuto insieme
come due vecchi Amici
mi guardava dalle cataratte
sipario che cala la vita
sul passaggio degli anni
scodinzolava, si è fatto accarezzare
per l'ultima volta
poi le nostre strade si sono divise.
Chissà dov'è Clown adesso, dove sta correndo...
spero di incontrarlo un giorno...
Addio Amico mio.Ciao.
Nessun commento:
Posta un commento