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venerdì 27 giugno 2025

Censura è chiusura

 Vi siete inventati il fluid gender e, di conseguenza, l'omofobia.

Io vengo dalla generazione che ascoltava e amava David Bowie, Lou Read e non si è mai posta il problema di che preferenze sessuali avessero, fregava niente, anzi, contenti loro e, in qualche caso, beati loro , Elton John e Freddy Mercury, George Michael .

Siamo anche la generazione che amava i Led Zeppelin o i Deep Purple o Neil Young o gli Eagles, senza porsi il problema dei testi che oggi sarebbero giudicati sessisti.

Quando arrivò Boy George non ci chiedemmo se gli piacesse il maschio, la femmina o tutti e due, ci godemmo semplicemente la sua musica e quando Jimmy Sommerville ci raccontò la sua storia di ragazzo di una piccola città, ci commuovemmo e cantammo insieme a lui. 

E non c'erano leggi a costringerci a essere solidali o quantomeno partecipi.

Non c'erano minacciose commissioni o attenti guardiani a censurarci.

Anzi.

Vorrei capire che è successo nel frattempo, perché secondo me tutti questi censori hanno l'unico effetto di creare quello che censurano, di generarlo per reazione.

Secondo me eravamo tanto più avanti senza imposizioni, perché le imposizioni, si sa, spesso generano l'effetto contrario.

Riflessioni di A❌EL

 Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.

La Matrice

"Credi di aver capito Matrix? Allora non l'hai capito."

Molti l’hanno visto. Alcuni si sono emozionati. Altri hanno gridato alla profezia.
Ma pochissimi hanno compreso. Perché credere non è sapere. E sapere non è ancora comprendere.
Matrix non parla di macchine.
Non parla neppure del sistema.
Parla di Te.

Non del piccolo "io", non del nome, del cognome, della maschera che indossi ogni mattina.
Parla del Sé.
Dell’unico vero Osservatore.
Quello che crea ciò che osserva.
La Coscienza.
Il Campo.

La grande illusione è stata credere che il film parlasse di combattere il potere.
Governanti, multinazionali, élite.
Ma non c’è nessun potere là fuori.
Perché non c’è nessun "là fuori".
È tutto un dentro.

Il Risveglio non è una rivoluzione.
È un disinnesco.
Non si conquista la libertà distruggendo la prigione.
Perché la prigione è fatta di pensieri. Di frequenze.
È un costrutto mentale.
E chi l’ha costruita... sei tu.

Matrix ci dice, in silenzio, ciò che pochi vogliono sentire:
La realtà è un ologramma.
Un sogno frattale della mente.
Un’onda che si fa particella solo quando tu la guardi.

E allora cambia l’Osservatore.
Smetti di identificarti col corpo, col tempo, con la tua piccola storia.
E cambia anche il film.

Il portale non è nel muro.
È nella tua percezione.

La libertà non è ribellarsi.
È riconoscersi.
È vedere che non c’è nessun nemico, se non l’ignoranza di ciò che sei.

E cosa sei?
Tu sei la Sorgente.
L’inizio e la fine del Campo.
Il Campo stesso.

Ma attento.
Perché la Matrix è un sistema intelligente.
Ha previsto anche questo.
E ti ha dato l’illusione del risveglio.
Ti ha fatto credere che bastasse ingoiare la pillola rossa.
Ma quella pillola… è solo un altro codice.
Dentro un altro codice.

E tutto questo… è perfetto.
Perché la Matrix non vuole impedirti di svegliarti.

Vuole solo che tu credi di averlo già fatto.

 Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.

mercoledì 25 giugno 2025

La Mia Melodia, il Tuo Sguardo

"L'amore, come una lacrima,
nasce dagli occhi
e cade sul cuore.
Quanta forza occorre
per tenere
una persona nel cuore
e non cercarla,
non cercare di spiegarsi, non rincorrere.
Il silenzio, l'indifferenza sarà il confine;
l'assenza, la dignità.
Oggi il mondo intero vedrà
che sei incatenato dentro uno specchio,
ed è troppo presto per conoscere il domani.
Non sai mai come andrà, chi può dirlo?
Ho bisogno di tempo
per riposare la mente.
Dovrei farlo, sì, quindi potrei anche farlo... ma anche no!
Qual è la storia? Come inizia?
Un pomeriggio soleggiato,
cammino al suono della mia melodia preferita.
Quando incrociamo gli sguardi,
occhi che ammiccano e sorrisi che si cercano tra la gente.
Ed è all'improvviso che ti accorgi:
che tutti i tuoi sogni si realizzano."



Poesia protetta dai diritti d'autore. Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633 e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.