Dal 2020 abbiamo iniziato a fare selezione.
Di amici, di inviti, di chat a cui rispondere.
Abbiamo capito che quel “prendiamoci un caffè” era spesso solo un modo elegante per dire “mai nella vita”.
Le comparse sono sparite.
I legami di cartone si sono accartocciati al primo lockdown.
E il silenzio, da evitato, è diventato confidente.
Perché spesso era più sincero di certe conversazioni.
Nel frattempo il cerchio si è ristretto.
Ma è diventato vero.
Ci stanno dentro pochi volti, qualche cane, due gatti e un paio di esseri umani che non ti scrivono solo quando hanno bisogno.
Gli anni post-covid non sono stati quelli della rinascita, ma quelli in cui abbiamo smesso di voler rinascere per forza.
Perché, a un certo punto, si capisce che rinascere va bene... Ma solo con chi sa restare anche quando si muore un po’.
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